“Iniziamo a scrivere il Vangelo della nostra vita”

Nella Seconda Domenica d’Avvento, il 6 dicembre, il parroco ha letto l’inizio del Vangelo di Marco, proposto dalla liturgia, come l’inizio del libro della nostra vita, che siamo chiamati a far diventare proprio Vangelo, buona notizia.
“‘Inizio del Vangelo,’ dice Marco. Non è infatti una biografia, ma appunto un Vangelo”. Ciò significa, ha detto padre Placido, che non vi troveremo tanti dati, né potremo soddisfare troppo la nostra curiosità: “In esso c’è scritto solo quello che serve per la nostra salvezza”.
Proprio per questo motivo non ci sono scuse, se non ci dedichiamo al mandato che ci dà Gesù: “Quello di Marco è un testo breve, che spiega e chiarisce, perché anche noi possiamo iniziare il nostro percorso di salvezza”. Questo, in effetti, è il vero inizio per noi, “il principio di quel libro tutto da scrivere che è la nostra vita”.
L’esortazione di padre Placido è di conseguenza decisa: “Decidiamo oggi di iniziare a scrivere il nostro cammino di salvezza, chiedendo la grazia di Colui che viene a immergerci nella forza dello Spirito Santo!”