L’Unità Pastorale ricorda i sacerdoti defunti

Don Sergio Viola è stato il mio primo catechista, quand’ero bambino, in parrocchia a Bolzano, e prima ancora aveva sposato i miei genitori. Ora si è unito ai tanti sacerdoti che stanno morendo a causa della pandemia. Ricordiamo i nostri pastori, che insieme alle nostre famiglie ci hanno trasmesso la fede, e facciamoci guidare ancora dai loro insegnamenti e dalla loro intercessione!”

Sono 35 ad oggi i sacerdoti deceduti dall’inizio dell’anno, e tra questi 16 sono morti solo nell’ultimo mese, portati via dalla pandemia. Tra questi appunto don Sergio Viola, scomparso mercoledì 9 dicembre, a 91 anni. Nato a Cavedago, in Val di Non, venne ordinato a Trento nel 1954, ma ben presto prese servizio a Bolzano, dove fu anche catechista; tra i suoi allievi il futuro padre Placido, che l’ha ricordato nelle Messe del 13 dicembre con le parole riportate qui sopra.

Insieme a lui tutta l’Unità Pastorale vuole ricordare i sacerdoti tornati quest’anno alla Casa del Padre, tra cui in particolare don Enzo Luchi, che, nato a Romallo nel 1928 e ordinato nel 1953, fu parroco a Cagnò dal 1990 al 2004 e che si è spento lo scorso 12 novembre.

Ecco le parole che don Ferruccio Furlan, vicario diocesano per il clero, ha dedicato a tutti questi sacerdoti sulle pagine di Vita Trentina:

“Come facciamo per i nonni in famiglia, così vogliamo ringraziare il Signore per il servizio di questi fratelli alla Chiesa e alla società. Tanto più che il saluto esequiale è stato per necessità essenziale. Celebrando nei loro paesi, l’arcivescovo Lauro ha sempre evidenziato partendo dalla Parola per ciascun sacerdote una qualche caratteristica nella quale si poteva riconoscere il servizio umano e ministeriale del pastore. Quante altre cose nei ricordi di familiari, amici, e parrocchiani si potrebbe aggiungere! Sia così nel nostro cuore e davanti a Dio. Far memoria, nella comunione dei Santi, diventa benedizione e affidamento nella misericordia del Padre e anche richiesta di una loro intercessione per la nostra Chiesa, per nuove vocazioni sacerdotali e religiose”.