“Tutto fa ritorno alla Misericordia di Dio”

L’Ottava di Pasqua si compie nella Domenica della Divina Misericordia, che è anche la festa dell’Unità Pastorale. Sulla Misericordia di Dio si è dunque concentrato padre Placido nella sua omelia e sull’impegno che l’Unità Pastorale si assume portando il nome della Divina Misericordia. Ecco le parole del parroco:

“Dopo le grandi celebrazioni pasquali completiamo l’Ottava con la Domenica della Divina Misericordia. È come se il Vangelo ci stesse dicendo che la vita va avanti; come va avanti? La vita va avanti in particolare proprio con questo giorno nuovo, il primo della settimana, il giorno in cui ci si ritrova, si prega insieme, si ascoltano le Scritture, si cerca di godere della Misericordia di Dio.

Tutto nasce dalla Misericordia di Dio, tutto fa ritorno alla Misericordia di Dio. Certo è inevitabile – l’abbiamo sentito nella prima lettura – è inevitabile che ci siano fatiche: abbiamo una grande gioia, dice Paolo, ma anche tante fatiche; e questo è il nostro percorso. Ma c’è qualcosa di profondo, che ha il potere di pacificarci, di ristorarci, ed è proprio il fatto che Cristo ci proclami beati: beato te che, seppur non hai visto, crederai.

Queste cose sono state scritte perché tu possa credere ed essere salvato. Ci sono tanti modi per valutare la nostra vita, più o meno riuscita, ma sappiamo di essere salvati e quindi che tutto viene riportato a Cristo: le nostre miserie, le nostre fatiche, tutto in Cristo e quindi tutto in Dio, riportare tutto a lui perché tu creda che puoi essere salvato; questo dovrebbe essere il nostro compito fondamentale.

Guardate Tommaso, incredulo e grande fratello nostro, guardate che occasione ha offerto al Cristo: l’occasione di mostrare la forza nelle sue piaghe. Il Cristo Risorto dimostra che ha aperto una via chiara di Misericordia: il suo costato aperto dentro il quale si può mettere la mano e smetterla di essere increduli. Chissà quante volte il Cristo guardandoci dice anche a noi: quando smetterai di essere incredulo? quando comincerei a fidarti? Siamo cristiani che non si fidano, travolti da tante ansie e paure e agitazioni… fidati! La tua vita oramai è nascosta in Cristo, tu sei entrato attraverso la ferita del suo costato aperto, che è diventata un’apertura, una feritoia. Lì puoi trovare Misericordia! Quanti credono – dice il Cristo – potranno entrare e uscire e venire e andare e sempre troveranno Misericordia.

Viviamola così questa festa. Sono quasi undici anni che camminiamo insieme sotto lo sguardo della Divina Misericordia, a cui la nostra Unità Pastorale è intitolata. Forse è stato dato questo nome alla nostra Unità Pastorale proprio perché dovessimo ripartire sempre e serenamente insieme e potessimo offrire un luogo in cui chiunque può trovare uno spazio di preghiera e di ascolto, un luogo in cui ricevere la benedizione e sentirsi ristorati. Continuiamo ad essere luogo di misericordia vissuta e sperimentata e luogo di misericordia che possiamo offrire ai nostri fratelli e alle nostre sorelle. La Divina Misericordia ci ravvivi il cuore e ci conforti in questo passaggio del nostro cammino!”.